Il pilota collaudatore della Macchi Arturo Zanetti, ai comandi di un M.5 dopo un volo di prova.
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Identificativo
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CDSV.FT.000211
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Descrizione
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Il pilota collaudatore della Macchi Arturo Zanetti, ai comandi di un M.5 dopo un volo di prova.
Costruito su progetto largamente innovativo di Buzio e Calzavara, l'M.5 fu il primo idrocaccia realmente in grado di assolvere pienamente il suo compito. Con velatura quasi dimezzata rispetto all’M.3, accorciamento della fusoliera del 20%, scafo migliorato nella capacità di flottaggio e impennaggio ridisegnato e ridotto, presentava una riduzione di peso di circa un terzo con la stessa motorizzazione Isotta Fraschini 4B da 160 cv; fu portato in volo nella primavera del 1917 con esito brillante. Dotato di ottime caratteristiche di velocità, salita, autonomia e maneggevolezza, fu anche il primo idrovolante al mondo capace di eseguire agilmente tutte le acrobazie e si guadagnò presto la fama di imbattibile presso gli aviatori austro-ungarici. Attrezzato di macchina fotografica, ne furono prodotti 240 esemplari, dopo di che venne sostituito dal tipo M.5 mod. (modificato) con cellula ridotta (poi adottata sul successivo M.7) e motore Isotta Fraschini V.6 da 250 CV. Dell'M.5 mod. furono prodotti 100 esemplari.
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Data testuale
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Senza data ma 1917
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Tipologia
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Negativo su vetro
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Supporto, colore e tecnica
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Bianco e nero
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Gelatina ai sali d'argento su lastra di vetro
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Misure
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h. 90 x b. 120 mm
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Consistenza
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1 negativo
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Stato di conservazione
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Discreto