Finmeccanica

Relazione al bilancio Finmeccanica per gli anni 1962 – 1963; in copertina il radar di avvistamento della batteria Pulse Acquisition Radar (PAR) prodotto dalla società Selenia; 1962
Relazione al bilancio Finmeccanica per gli anni 1963 - 1964
Relazione al bilancio Finmeccanica per gli anni 1971 - 1972
Relazione al bilancio Finmeccanica per gli anni 1970 - 1972
Titolo
Natura giuridica
Società
Descrizione
Nome abbreviato di Società finanziaria meccanica, oggi Leonardo-Finmeccanica.
Costituita a Roma nel 1948 dall’IRI, che le trasferì il possesso della maggioranza azionaria delle società operanti nel settore meccanico. Rappresentò per circa trent’anni il polo di riferimento dell’industria meccanica nell’ambito del gruppo IRI.

Al momento della sua costituzione, nel 1948, erano quattordici le realtà industriali che entrarono in Finmeccanica:
• Ansaldo, con sede in Genova
• Odero Terno Orlando - OTO, con sede in Genova
• San Giorgio, con sede in Genova
• Alfa Romeo, con sede in Milano
• Filotecnica Sailmoiraghi, con sede in Milano
• Motomeccanica, con sede in Milano
• Stabilimenti Sant'Eustacchio, con sede in Brescia
• Arsenale Triestino, con sede in Trieste (passata poi in Fincantieri)
• Cantieri Riuniti dell'Adriatico, con sede in Trieste (passata poi in Fincantieri)
• Fabbrica Macchine - Fa.Ma., con sede in Napoli
• Industria Meccanica Napoletana, con sede a Baia (Napoli)
• Navalmeccanica, con sede in Napoli
• Stabilimenti Meccanici di Pozzuoli, con sede in Pozzuoli (Napoli)

La più nota tra le aziende nel portafoglio di Finmeccanica era l'Ansaldo, sorta nel 1853 per le costruzioni ferroviarie per espandersi in breve tempo anche nelle produzioni cantieristiche e navalmeccaniche, belliche, siderugiche, elettrotecniche ed elettromeccaniche. Le sue vicende segnarono la storia di Finmeccanica fino alla cessione di Ansaldo Energia, Ansaldo Breda e Ansaldo STS nel 2013-15.

Risalgono invece al 1865 le prime attività della società La Filotecnica, azienda ottica che nella prima decade del Novecento muta la propria denominazione sociale in Filotecnica Salmoiraghi per dedicarsi alla fabbricazione di strumenti di precisione. Rilevata dall'IRI negli anni Trenta, continuò a produrre soprattutto per l'aviazione, evolvendo fino a confluire nel 1969, insieme alla società Aerfer (a sua evoluzione delle Industrie Meccaniche Aeronautiche Meridionali - IMAM) e alla Divisione Aviazione della Fiat, nella neo costituita Aeritalia.

Nel 1875 l'ingegnere inglese Robert Whitehead inizia la costruzione a Fiume di un nuovo prototipo di siluro filoguidato, il "Salvacoste". La Fabbrica di Torpedini Roberto Whitehead nel 1924 venne poi acquisita da gruppo Orlando, che aprì nel 1937 una filiale livornese. Passata nel 1978 al gruppo Fiat, la società passò sotto il controllo di Finmeccanica nel 1995 mutando la propria denominazione sociale in Wass.

Per iniziativa degli armatori genovesi Orlando furono costituite nel 1905 due società per molti aspetti interconnesse: la Vickers Terni e la San Giorgio, la prima specializzata nella produzione di artiglierie navali, la seconda in apparecchi ottici e strumentazione di precisione, come congegni di mira e di punteria, telemetri, cannocchiali e apparecchiatura per i servizi ausiliari di bordo. Dalla Vickers Terni nacque la Odero Terni Orlando, passata sotto il controllo IRI nel 1933 e nel pacchetto azionario di Finmeccanica nel 1948. Dalla San Giorgio nacque invece nel 1969 la Nuova Elettronica San Giorgio – Elsag, destinata ad occupare un ruolo di primo piano nell’automazione industriale.

Tra le società facenti parte del nucleo originario di Finmeccanica, sicuramente la più conosciuta a livello internazionale era l’Alfa Romeo. Costituita come Società Italiana Automobili Darracq, nel 1910 trasferì le proprie attività a Milano, cambiando nome in Anonima Lombarda Fabbrica Automobili – ALFA, e quindi nel 1918 Alfa Romeo dopo l’ingresso in azienda dell’imprenditore Nicola Romeo.

Origini altrettanto antiche potevano vantare anche le altre aziende confluite sotto il controllo di Finmeccanica nel corso del tempo, come le Officine Galileo, nate nel 1864 come laboratorio dell'Istituto Tecnico di Firenze per trasformarsi in fabbrica e poi in società di capitali nel 1896. Nel 1992, in seguito al tracollo economico dell'EFIM, l'ente creato nel 1962 per assistere l'industria manifatturiera, le Officine Galileo passarono sotto il controllo di Finmeccanica.

Dalla galassia EFIM approdò in Finmeccanica anche parte del mondo Breda, altro nome storico dell'industria pesante italiana. Nata a Milano nel 1886, la Breda si dedicò alla costruzione di locomotive e materiale ferroviario, ampliando poi ulteriormente le proprie produzioni nella siderurgia, negli armamenti, nella aeronautica e nella cantieristica. La società confluì in Finmeccanica nel 1994.

Quotata in borsa dal 1992, nel 1994 assunse il controllo di alcune società dell’EFIM operanti nel settore difesa. Nella seconda metà degli anni 1990 ha realizzato una complessa operazione di ristrutturazione; nel 2000 il 62% del suo capitale è stato privatizzato mediante una offerta pubblica di vendita diretta a investitori privati, pubblici e anche ai lavoratori dipendenti.

Tra la fine degli anni 1990 e il decennio successivo, le attività del Gruppo sono state riaggregate in società operative, lasciando a Finmeccanica le funzioni di indirizzo strategico: Elsag, Alenia Spazio, Galileo Avionica, OTO Melara, Ansaldo Energia, Ansaldo Breda, Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari, Alenia Aeronautica, e le joint venture Alenia Marconi Systems (con la britannica GEC Marconi), Agusta Westland (col gruppo britannico GKN).

Sono state inoltre acquisite Marconi Mobile Ltd (con la denominazione Marconi Selenia Communications), la già citata Wass e Aeronautica Macchi, derivazione della società Nieuport-Macchi, costituita a Varese il 1° maggio 1913 con tecnologia francese e capitali italiani. La famiglia Macchi, già attiva da oltre mezzo secolo nella costruzione di carrozze, con questa nuova società intendeva diversificare le proprie produzioni. Al suo nome furono associati gli assi del volo delle due guerre mondiali e prestigiosi primati di velocità.
Nel 2005 Finmeccanica. ha siglato con BAE Systems l’accordo Euro Systems che ridisegnava l’intero comparto europeo dell’Elettronica per la Difesa, da cui nacquero Selex Sistemi Integrati, Selex Sensors & Airborne Systems e Selex Communications.
Con Alcatel, Finmeccanica ha costituito la Space Alliance, creando nel 2007 due joint venture: Telespazio e Alcatel Alenia Space. Nello stesso anno Thales subentrava ad Alcatel formando l'attuale Thales Alenia Space. Nella seconda metà degli Anni Duemila, le attività di Ansaldo Signal e di Ansaldo Trasporti Sistemi Ferroviari sono confluite in Ansaldo STS e sono state acquisite Datamat (poi integrata con Elsag sotto la nuova denominazione Elsag Datamat) e l’azienda statunitense DRS Technologies.

Nel 2012 è nata la nuova Alenia Aermacchi, risultato della fusione tra Alenia Aeronautica e le sue controllate Alenia Aermacchi, Alenia Aeronavali e Alenia SIA. L’anno successivo è diventata operativa la nuova Selex ES, che riuniva in un’unica entità le aziende europee dell’elettronica per la Difesa e Sicurezza del Gruppo. Tra il 2013 e il 2015, Finmeccanica ha ceduto la propria partecipazione residua in Ansaldo Energia al Fondo Strategico Italiano, Breda Menarinibus alla Industria Italiana Autobus, AnsaldoBreda e Ansaldo STS al gruppo giapponese Hitachi, mentre la controllata FATA confluirà nel Gruppo Danieli.

Dal 2016, Finmeccanica si è trasformata ufficialmente in One Company, assorbendo le società controllate e trasformandosi in società operativa articolata in sette divisioni corrispondenti ai segmenti di business, mantenendo inoltre il presidio su partecipate e joint venture.

Il 28 aprile l’Assemblea degli azionisti ha approvato la modifica della denominazione sociale, diventando quindi Leonardo Società per Azioni.
Estremi cronologici
1948 - ***
Complessi archivistici prodotti
1. Finmeccanica - Relazioni di bilancio
Riferimenti bibliografici
Vera Zamagni, Finmeccanica. Competenze che vengono da lontano, Il Mulino, Bologna 2008
Paolo Bricco, Leonardo. Motore industriale e frontiera tecnologica dell'Italia, Il Mulino, Bologna, 2023
Leonardo, 1948 - 2018, a cura di Gregory Alegi, Leonardo S.p.A., Roma 2018